Le ragioni per investirenelle Canarie sono innumerevoli
dal clima alle esenzioni fiscali, dalla posizione geografica alle infrastrutture. La congiunzione di tutte queste caratteristiche unite ad uno dei più elevati standard di qualitá della vita in Europa e a condizioni fiscali specifiche, insieme ad altri vantaggi che si indicheranno di seguito, fanno delle Canarie un centro di affari con un grande potenziale:
• Situazione e vincoli geostrategici;• Incentivi agli investimenti;• Risorse umane qualificate e competitive;• Eccellenti infrastrutture di servizi e comunicazioni;• Ricerca tecnologica di punta;• Condizioni politiche stabili• Ottimo livello di sanità pubblica• Agevolazioni fiscali
1. CONDIZIONI NATURALI UNICHE

L’arcipelago canario è formato da sette isole principali, di origine vulcanica. Queste isole sono situate di fronte alla costa occidentale africana, a 1.100 Km dalla Penisola Iberica. Dal punto di vista amministrativo, tale arcipelago si divide in due province:
Las Palmas, dalla quale dipendono Gran Canaria, Lanzarote e Fuerteventura; Santa Cruz de Tenerife, dalla quale dipendono Tenerife, La Palma, La Gomera e El Hierro. L’unicità del clima mite e temperato tutto l’anno e le cartteristiche morfologiche con paesaggi di rara bellezza, unitamente all’innata ospitalità della popolazione, fanno si che le Canarie rappresentino oggi una destinazione turistica di prim’ordine, attirando ogni anno più di 10 milioni di turisti stranieri e 3 milioni di turisti nazionali.

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2. QUADRO POLITICO STABILE

La Comunità Autonoma delle Canarie venne costituita ufficialmente il 16 Agosto del 1982, data in cui è entrato in vigore lo Statuto autonomo.
La politica economica del Governo Canario è caratterizzata da una notevole capacità di generare economia corrente, permettendo così di consentire un notevole e sempre crescente sviluppo economico.
3. ONERI FISCALI RIDOTTI

Storicamente le Canarie hanno usufruito di un trattamento economico e fiscale differenziato allo scopo di compensare il fatto di essere un’isola.L’adesione della Spagna alla UE ha comportato una modernizzazione di questa peculiarità economica.
Sono infatti state gettate le basi del nuovo Regime Economico e Fiscale delle Canarie (d’ora in avanti REF), che ha dotato le isole di condizioni eccezionali per lo sviluppo del commercio e degli investimenti. Infatti, anche se sull’arcipelago viene svolta la totalità delle politiche comunitarie, le caratteristiche geografiche delle isole permettono di beneficiare di una serie di eccezioni e modulazioni estremamente favorevoli.
In questo senso il REF contiene una serie di incentivi fiscali relativi alla creazione e allo sviluppo dell’attività imprenditoriale. Tali incentivi sono raccolti nella normativa spagnola e sono autorizzati dalle istituzioni della UE. Esistono anche, inquadrate nel REF, delle Zone Franche associate ai porti capitolini, dove si procede all’immagazzinamento, trasformazione e distribuzione di merci senza che vengano applicati oneri, tariffe doganali o imposte indirette. Anche le imprese ubicate presso le zone franche canarie possono usufruire dei benefici offerti dal REF.
Per ultimo occorre segnalare che le Canarie sono integrate al territorio doganale europeo, e sebbene non venga applicata né l’IVA comunitaria né alcuna delle imposte speciali esistenti all’interno della UE, viene applicato l’IGIC, ossia l’imposta diretta canaria, che sostituisce l’IVA ma che grava sul consumo finale secondo un sistema impositivo inferiore, pari al 7%.
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4. DESTINAZIONE PRIORITARIA DEGLI AIUTI COMUNITARI E NAZIONALI

Le Comunità Autonome delle Canarie sono ricettrici delle fonti di finanziamento comunitarie, costituite dai Fondi Strutturali e dal Fondo di Coesione, principali strumenti della politica regionale e di coesione della UE.
L’arcipelago canario, classificato come regione obiettivo nº 1, usufruisce di un accesso privilegiato ai fondi strutturali comunitari, in virtù delle sue singolari caratteristiche che lo rendono regione ultraperiferica: da questo punto di vista risultano aver ricevuto - più di altri Paesi - il maggior numero di aiuti finanziari dalla UE.
5. FORZA LAVORO COMPETITIVA E ELEVATO GRADO D’ISTRUZIONE

Le Isole Canarie presentano una piramide della popolazione più giovane rispetto alle altre comunità autonome. Ciò si deve all’elevato tasso di natalità, che determina una importante crescita. Basti pensare che in Spagna la popolazione minore di 30 anni corrisponde a un 44,2% del totale, mentre nelle Canarie tale percentuale rappresenta il 51,1%.
L’istruzione avviene attraverso un’estesa rete di centri scolastici elementari e superiori, due Università pubbliche, con una media di circa 48.000 alunni immatricolati per anno, dei quali circa un terzo si dedica a facoltà tecniche come Ingegneria o Informatica.
Le isole, oltre ad una avanzata tecnologia, installazioni scientifiche all’avanguardia e numerosi eccellenti centri di ricerca applicata, offrono anche un considerevole potenziale formativo grazie a programmi pubblici che si adattano alle necessità concrete delle imprese. Allo stesso tempo esistono centri di formazione professionale che combinano l’insegnamento delle professioni più tradizionali con le nuove tecnologie.
La specializzazione professionale risalta nei settori industriali e avanzati, con particolare attenzione ai campi della biotecnologia, robotica, telematica, tecnologia alimentare e marina, gestione ambientale, energia eolica ecc. Esiste inoltre un elevato numero di collegi bilingue (Inglese e Tedesco).
La lingua ufficiale resta comunque lo spagnolo.

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6. ECCELLENTI INFRASTRUTTURE DI SERVIZI E COMUNICAZIONI

Grazie alla sua ubicazione e disposizione geografica, le Canarie possiedono importanti infrastrutture marittime e aeree che insieme a quelle terrestri assicurano un transito rapido ed efficace di persone e merci.
Sull’arcipelago esiste un’ampia rete di porti commerciali, pescherecci e sportivi. Tali porti si collocano tra i maggiori di Spagna quanto al movimento di persone e di merce, costituendo un punto di passaggio obbligato per lo scambio verso l’Europa, l’America e l’Africa; inoltre rappresentano una strategica stazione di rifornimento e riparazione per le navi.
Allo stesso tempo risaltano i due aeroporti internazionali esistenti su queste isole che registrano il maggior incremento di passeggeri e aeronavi del territorio spagnolo, e che dispongono di una capacità sufficiente per accogliere più di 25 milioni di viaggiatori all’anno. Tanto i porti come gli aeroporti subiscono un processo di continua modernizzazione e ampliamento permettendo così di occupare in Spagna i massimi vertici quanto a traffico e qualità dei servizi.
D’altra parte si deve anche sottolineare come le Canarie siano il luogo dove confluisce la maggior parte di cavi sottomarini del mondo, permettendo così un’eccellente comunicazione con l’Europa, l’America e l’Africa.
Sulle isole operano diverse compagnie internazionali di telecomunicazione, con un alto livello di deregulation e con le più avanzate tecnologie nel campo della trasmissione di informazioni. Quanto alla telefonía cellulare, esiste attualmente una copertura totale del sistema (GSM/3G).
In pari tempo le compagnie operatrici di telecomunicazioni presenti sulle isole offrono un servizio via cavo con tecnología (ADSL) in grado si assicurare connessioni ad alta velocità in Internet.
7. UBICAZIONE GEOSTRATEGICA FAVOREVOLE

L’arcipelago canario rappresenta la frontiera meridionale dell’Europa.
Tradizionalmente aperto ai mercati africani e latino-americani, costituisce un’eccellente piattaforma commerciale per gli interscambi fra nord e sud, essendo inoltre crocevia delle principali rotte del commercio internazionale.
La sua speciale ubicazione geostrategica favorisce lo stabilirsi di centri per operazioni imprenditoriali e finanziarie, favorendo cosi l’attrazione di capitali anche stranieri, il trasferimento di tecnologia e l’interscambio di servizi.
La regione autonoma delle Canarie rappresenta un nodo nevralgico, integrato nell’economia dell’Unione Europea, via d’accesso naturale per quei prodotti provenienti dai paesi del nord e destinati ai mercati del sud.
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8. RICERCA TECNOLOGICA DI PUNTA

La regione spagnola che ha investito maggiormente nei settori della ricerca e sviluppo è la Comunità Autonoma delle Isole Canarie.
Gran parte della spesa pubblica viene destinata alle due università canarie e agli Organismi Pubblici di Ricerca (OPIs), dipendenti dalle amministrazioni autonome e centrale. Fra questi centri universitari e organismi pubblici di ricerca è imprescindibile elencarne i più rilevanti:
• L’Istituto Tecnologico delle Canarie (ITC), centrato fondamentalmente su tre settori: i servizi tecnologici, la R&S e la gestione energetica.
• L’Istituto di Astrofisica delle Canarie (IAC), centro di ricerche spagnolo internazionalizzato facente parte nell’insieme dell’Osservatorio Nordico Europeo.
• L’Istituto Universitario di Microelettronica Applicata (IUMA), dipendente dall’Università di Las Palmas de Gran Canaria.
• L’Istituto Canario di Scienze Marine (ICCM) il cui operato è diretto verso la tecnologia del settore ittico, l’acquacoltura marina, l’ambiente marino, ecc. Cosi pure, il Governo delle Canarie, consapevole dell’importanza economica e sociale che le Tecnologie dell’Informazione e le Comunicazioni (TIC) rappresentano, ha elaborato Piani per lo Sviluppo della Società dell’Informazione nelle Canarie (PDSIC), inquadrati nel Piano di Sviluppo delle Canarie (PDCAN), nonché nel Piano Direttivo per le Infrastrutture delle Canarie.

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9. UN MERCATO LOCALE IN CONTINUA CRESCITA

Il censimento della popolazione nella Comunità Autonoma Canaria registra una cifra pari a circa 1.800.000 abitanti su una superficie totale di 7.447 Km². Ci troviamo pertanto di fronte ad una delle regioni più densamente popolate del territorio spagnolo.
Se a questo dato aggiungiamo l’alta concentrazione turistica durante tutto l’anno, che nel 2012 ha raggiunto la cifra di circa 14.000.000 di presenze, vediamo allora che il mercato potenziale per le imprese ubicate nelle Isole è di gran lunga superiore a quello esistente nelle altre comunità autonome.
10. ESTESA RAPPRESENTANZA DI ENTITÁ FINANZIARIE
