Tenerife è l’isola più grande dell’arcipelago delle Canarie.

Il clima mite e soleggiato, le spiagge da sogno e la movida la rendono ogni anno la meta più ambita dai turisti ma qualunque sia il motivo della vostra presenza sull’isola, che abbiate voglia di trasferirvi o semplicemente perché è la meta delle vostre vacanze, non potete non conoscere e andare alla scoperta delle città e dei paesi più belli e caratteristici.

Tenerife è suddivisa in 31 comuni, ciascuno con una propria amministrazione locale, la propria tradizione culinaria, usi e costumi. Tutti fanno capo ad un’unica provincia che è anche la capitale, Santa Cruz de Tenerife.

Tenerife è suddivisa in 31 comuni, ciascuno con una propria amministrazione locale, la propria tradizione culinaria, usi e costumi. Tutti fanno capo ad un’unica provincia che è anche la capitale, Santa Cruz de Tenerife.

In più per attraversare da nord a sud l’isola di Tenerife si impiega all’incirca un’ora e, se non siete automuniti, è un viaggio che si può tranquillamente effettuare con i mezzi pubblici.
Vediamo adesso quali sono le città e i paesi più belli da visitare.

La capitale, Santa Cruz de Tenerife

Affascinante e cosmopolita, Santa Cruz offre tutto quello che ci si può aspettare da una Capitale degna di questo nome: aree verdi e parchi (come il García Sanabria) nel cuore della città, musei (come il Museo de l’hombre e de la naturaleza), un’architettura modernista (basti pensare all’Auditorium Adán Martín, considerato tra i massimi esempi di architettura contemporanea) animate vie per lo shopping e spiagge mozzafiato.

Città allegra e luminosa, non a caso la sua festa più importante è il Carnevale, dichiarato Festa di Interesse Turistico Internazionale.

Puerto de la Cruz

È la seconda città più importante dell’isola e principale località turistica; i primi turisti provenienti dall’Europa giunsero proprio in questo luogo.

Villaggio originariamente costituito da terreni agricoli e da pescatori, conserva ancora una raffinata atmosfera marinara ben visibile al porto quando, di prima mattina, le barche dei pescatori attraccano con il pesce fresco. Il suo curato centro storico vanta la maggior densità di ristoranti e attività commerciali di tutta l’isola, oltre ad un alto numero di alberghi e sistemazioni turistiche. Il cuore della città gravita attorno la nota Plaza del Charco de los Camarones, luogo ideale per godersi l’atmosfera, resa ancora più particolare dalla presenza di numerosi artisti di strada, sorseggiando un drink. Tra le principali attrazioni ricordiamo il Loro Parque, le meravigliose piscine Martianez e il Jardin Botanico.

La Orotava

La Orotava sorge nel bel mezzo della vallata omonima e per molti è una delle località più belle di Tenerife. Gran parte del Parco Nazionale del Teide e altre aree protette fanno parte di questa ricca area forestale, nota per i meravigliosi giardini e per il clima piacevole.

La città, dall’aria così signorile, è un museo a cielo aperto; percorrendo le sue strade acciottolate ci si imbatte facilmente in edifici storici di grande valore, tra cui la Casa de los balcones con i suoi balconi di legno intagliato e adornati di fiori che non lasciano indifferente nemmeno il passante più distratto.

Il centro storico è stato dichiarato Monumento d’Interesse Storico-Artistico Nazionale. A La Orotava si trova anche la sede dell’Università europea delle Canarie.

San Cristóbal de La Laguna

Attaccata a Santa Cruz con la quale forma un unico e grande centro urbano moderno collegate dal tram, San Cristóbal de la Laguna è stata Capitale delle Canarie fino al 1723. Nel 1999 è stata dichiarata Patrimonio Culturale dell’Umanità dall’UNESCO ed è considerata la Capitale culturale delle isole.

La Laguna è il luogo di ritrovo moderno e giovane per ragazzi e studenti universitari; le strade, ove si affacciano le case colorate, sono piene di vita, con negozi, ristoranti e musicisti di strada che contribuiscono a rendere l’atmosfera unica./p>

Ma la città conserva anche alcuni dei monumenti religiosi più importanti, quali la Cattedrale de La Laguna, Casa Salazar, oggi sede del vescovato, il vecchio convento di San Agustín. Nel nord della città le montagne di Mercedes portano al Parco Rurale di Anaga, un’area naturale protetta che ospita vegetazione incontaminata e una vista spettacolare.

Adeje

È il comune più ricco delle canarie.

Se venite a Tenerife per una vacanza improntata al lusso e alla tranquillità, non potete perdere una visita presso Costa Adeje, un’urbanizzazione sapientemente creata dai recenti sviluppi urbanistici e costituito da alberghi di classe oltre che da attività ludiche, parchi tematici, spiagge da sogno, attraendo famiglie e coppie di ogni età.

Arafo

Nella zona sud ti Tenerife, Arafo è un piccolo comune poco conosciuto ma caratteristico. È detto il “paese della musica” per la sua tradizione musicale particolarmente radicata; diverse sono le associazioni e le bande musicali.

Anche Arafo vanta un incantevole paesaggio naturale; durante la visita ci si può inoltrare all’interno dell’area protetta di Las Siete Lomas, il Barranco de Añavigo o il Volcán de las Arenas; il fascino naturale del paesaggio è presto dato dall’acqua delle sorgenti e dalla ricchezza di flora e fauna.

Garachico

Importante porto peschereccio prima che l’eruzione del vulcano Trevejo nel 1706 la distruggesse.

Garachico è stata in grado di rinascere (letteralmente) dalle ceneri e vanta oggi un ricco patrimonio architettonico dei secoli XVI e XVII molto ben conservato, tanto che è stato dichiarato Bene di Interesse Culturale nel 1994. L’attrazione principale è il Monumento Naturale di Roque de Garachico, piccolo isolotto, generato dai flussi di lava basaltica, che si affaccia sulla città; si tratta di un elemento di grande valore geomorfologico. Ospita specie a rischio di estinzione e viene spesso attraversata da molti uccelli durante la fase migratoria.

Icod de los Vinos

È il luogo in cui vive la famosa Dracena Millenaria, simbolo indiscusso del paese, dichiarata Monumento Nazionale nel 1917 e alla quale si attribuisce un’età di circa 800 anni.

Lo si può vedere facilmente entrando nel giardino botanico che lo ospita. Il nome di questo paese non è casuale: l’economia del paese vive principalmente di vite e pesca e la gastronomia è uno degli aspetti per i quali Icod de los Vinos merita una speciale visita.

Masca

Lontano dalla frenesia delle località turistiche, Masca è un piccolo villaggio incastonato nella montagna e abitato da poco più di un centinaio di persone con le loro case “bilanciate” sugli strapiombi della montagna.

È una delle tappe preferite dagli escursionisti; la strada per arrivare è pesante e tortuosa ma il panorama naturale è talmente incredibile da risollevarvi da ogni fatica.

La città fantasma di Abades

Quello di Abades è un villaggio fantasma, noto per il “Lebbrosario” costruito in piena guerra mondiale (1942) per accogliere gli ammalati dell’isola. A causa dei continui blocchi militari sull’oceano, le Canarie erano completamente isolate dal resto del mondo e senza forniture mediche necessarie. Per questo motivo molte malattie come per esempio lebbra e tubercolosi fecero strage della popolazione isolana. Il complesso doveva ospitare una chiesa, un crematorio e, naturalmente, l’ospedale, ma a lavori quasi ultimati sull’isola arrivarono (per fortuna) i vaccini e le costruzioni furono abbandonate.

La città, dopo essere stata per un breve periodo un presidio militare, fu di nuovo abbandonata e cominciò il processo inevitabile di deterioramento. Divenuta ormai fantasma, si dice sia stata il luogo di sette religiose e riti profani; non mancano leggende e storie del terrore in merito all’avvistamento di alieni e all’apparizione del diavolo. False o vere che siano, è indubbio che queste storie abbiano contribuito a rendere Abades un luogo affascinante e pieno di mistero.
Sembra che in anni più recenti il terreno sia stato venduto (ad un italiano!) ma il suo aspetto è ancora immutato.

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