Nota per le sue spiagge da sogno e il mare cristallino
Gran Canaria ha molto altro da offrire e non smette mai di stupire e ammaliare i milioni di turisti che ogni anno la scelgono come meta per le proprie vacanze.
Borghi e villaggi di pescatori, itinerari tra sentieri incontaminati, centri storici e monumenti dal grande valore artistico e culturale e, ancora, le dune di Maspalomas, dove sembra di stare nel deserto, i canyon e i barranchi della zona centrale dell’isola. In cima alle sue vette, Gran Canaria regala paesaggi mozzafiato e un senso di pace ineguagliabile.
La varietà dei paesaggi, la sabbia dorata, i vicoli con i balconi in ferro battuto ricoperti di fiori e, ancora, i profumi ed i colori, l’accoglienza e la gentilezza dei residenti, lasciano una emozione unica e rendono Gran Canaria un’isola affascinante che conquista il cuore.
Di seguito, abbiamo scelto una serie di luoghi, monumenti e chiese che non puoi assolutamente lasciarti sfuggire durante la tua visita a Gran Canaria.

Le dune di Maspalomas
Le Dune di Maspalomas costituiscono un piccolo deserto di 25 km² situato nel municipio di San Bartolomé de Tirajana. Le dune, che il vento modifica senza sosta, rendono il paesaggio sempre diverso.
La Riserva Naturale Speciale delle Dune di Maspaloma, unica nel suo genere all’interno dell’arcipelago delle Isole Canarie, si caratterizza per l’alternanza di ampi campi di dune vive di sabbia organica, una piccola laguna salata ed un palmeto di grande valore, e costituisce un complesso di enorme interesse dal punto di vista paesaggistico, geomorfologico, botanico e faunistico.
Auditorium Alfredo Kraus
L’Auditorium Alfredo Kraus si trova a Las Palmas de Gran Canaria. É stato progettato da Óscar Tusquets e costruito tra il 1993 e il 1997.
L’edificio sorge in uno dei luoghi più rappresentativi della città, la Playa de Las Canteras; suggestiva è la finestra che si apre nella sua sala principale che dà la possibilità di vedere l’Atlantico mentre si assiste ad un concerto. Nell’auditorium Alfredo Kraus si celebra annualmente il Festival Internazionale del Cinema di Las Palmas de Gran Canaria e il Festival di Musica delle Canarie.

Vegueta
Vegueta è il quartiere storico di Las Palmas de Gran Canaria ed è il luogo da cui partì la conquista delle Canarie da parte della Corona di Castiglia.
Il posto ideale per fare una passeggiata tra i monumenti più significativi di epoca coloniale, quali la Casa de Colón, la Cattedrale di Santa Ana, il Museo Canario, il Gabinete Leterario, il Municipio e il Centro Atlantico di Arte Moderna, tra angoli pittoreschi e stradine acciottolate. È possibile prenotare un tour guidato.
Catedral de Santa Ana, Las Palmas de Gran Canaria
Proprio al centro del quartiere storico di Vegueta, a Las Palmas de Gran Canaria, si trova la bellissima Cattedrale di Sant’Anna, sede della diocesi delle Isole Canarie che nel 1894 è stata insignita del titolo di basilica minore. La Basilica è stata costruita su ordine di Los Reyes Católicos, la regina Isabella I di Castiglia e Ferdinando II d’Aragona, dopo che Gran Canaria fu conquistata nel 1478.
La costruzione iniziò intorno al 1500, ma venne interrotta per mancanza di fondi nel 1570, e il lungo processo di costruzione ha fatto sì che nel tempio si coniugassero stili abbastanza diversi: infatti al neoclassicismo dell’esterno si contrappone il tardo gotico delle navate all’interno.


Caldera de Bandama
La Caldera de Bandama è il risultato di una enorme esplosione avvenuta nel cono vulcanico Bandama circa 2000 anni fa o poco meno. É profonda circa 220 metri e ha un diametro di circa un migliaio. Sia la Caldera che il Pico de Bandama costituiscono un complesso di grande valore scientifico, tanto da essere stati dichiarati “Punti di Interesse Geologico” dall’Istituto Tecnologico di Geologia di Spagna.
Per gli amanti del trekking, si può raggiungere la vetta a piedi, attraverso un ripido sentiero costeggiato da diversi esemplari della flora endemica delle Canarie, ma si può raggiungere anche in macchina. Giunti alla vetta si può godere di una veduta mozzafiato.
Le vette di Gran Canaria: Pico de las Nieves e Roque Nublo
Per godere di una vista paesaggistica, Gran Canaria offre due punti di notevole bellezza: la Roque Nublo e il Pico de Las Nieves.
La Roque Nublo, antico luogo di culto per gli aborigeni, oggi zona protetta, è una roccia di origine vulcanica a 1800 mt di altitudine ed è uno dei punti di interesse più belli dell’isola. L’escursione a piedi al Nublo ha inizio presso il valico Degollada de la Goleta (1.578 metri di altitudine) raggiungibile in macchina. In generale, il sentiero è facilmente percorribile.
A quasi 2000 metri di altitudine, il Pico de las Nieves è il punto più elevato dell’isola di Gran Canaria. Non solo la vetta offre una vista tra le più suggestive ma l’intero sentiero è uno spettacolo a sé poiché avrete la possibilità di imbattervi in boschi verdi e scorci meravigliosi. Il Pico de las Nieves si può raggiungere facilmente anche in macchina; basta poi salire di qualche metro a piedi per godere dello spettacolo.

Barranco de Guayadeque
Il barranco de Guayadeque è uno dei canyon più grandi dell’intero arcipelago. Si trova tra i comuni di Agüimes e Ingenio, nella parte orientale dell’isola di Gran Canaria.
Questa zona meravigliosa, sempreverde e ricoperta di cactus, papaveri, palme, pini delle Canarie e mandorli, oltre a più di 80 specie endemiche che crescono rigogliose sui fianchi scoscesi, è di notevole importanza, non solo per l’impressionante valore naturalistico, ma anche dal punto di vista archeologico: oltre alla presenza di numerose casas-cuevas, cioè case-grotte, tra cui alcuni ristoranti e una cappella, sono stati ritrovati reperti archeologici preispanici.
La zona è stata dichiarata Monumento Naturale.
Iglesia de San Juan Bautista, Arucas
Nel centro storico di Arucas ecco che si innalza l’imponente Chiesa di San Giovanni Battista, in stile neogotico e scolpita interamente in pietra di Arucas dai maestri scalpellini.
La costruzione della parrocchia è relativamente recente poiché sorge sullo stesso sito di una precedente Chiesa, anch’essa dedicata a San Giovanni Battista, che subì un processo di deterioramento nel tempo costringendo alla ricostruzione; cominciata nel 1909, l’opera fu portata a termine solo nel 1979.
Senza dubbio, la chiesa conserva ancora il suo significato storico e religioso, invariato nel tempo.

Basílica de la Virgen del Pino, Teror
Teror è meta di pellegrinaggi da ogni parte dell’isola grazie alla presenza della Vergine del Pino, Patrona dell’intera diocesi delle Canarie, custodita nella Basilica del villaggio. La Basilica della Vergine del Pino fu costruita nel 1767 ed è il risultato di diversi stili, da quello neoclassico a quello barocco, presentando anche inserti di architettura canaria.
Alla Vergine è dedicata ogni 8 settembre una grande festa di antica tradizione quando il Simulacro veniva portato in processione a Las Palmas per propiziare la pioggia.
Numerosi pellegrini provenienti da ogni angolo dell’isola giungono a Teror per rendere omaggio alla Santa. Secondo le cronache antiche, infatti, l’immagine della Vergine è apparsa all’improvviso su un pino gigante che s’innalzava nella piazza del paese di Teror, diventato da allora luogo di pellegrinaggio per eccellenza.
Scultura del dio Nettuno, Telde
Nella mitologia greca, Poseidone era il figlio di Crono e fratello di Zeus. Secondo il mito fu proprio quest’ultimo ad affidare al fratello l’assoluto dominio sui mari e sulle divinità marine minori. Gli elementi distintivi di questa divinità sono, com’è noto, il tridente, la corona a tre punte sul capo e un cocchio formato da una conchiglia trainata da Ippocampi.
Nel mondo sono diverse le rappresentazioni scultoree della divinità, tra queste quella forse a noi più familiare è la statua di Poseidone ne La fontana del Nettuno, in Piazza Navona a Roma.
Ma a Telde, più specificatamente nella spiaggia di Melenara, vi è una rappresentazione di Poseidone davvero singolare: “la statua di Neptune” dello scultore Lambert Sigisbert Adam risalente al 1725.
La particolarità sta nel fatto che la statua è posizionata proprio sul litorale, sopra uno scoglio, e di conseguenza viene avvolta dal frangersi continuo delle onde. Durante le mareggiate, soprattutto, è uno spettacolo osservare il dio del mare stare in piedi in mezzo alle onde.


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