Gran Canaria è la seconda isola più popolata delle Canarie, dopo Tenerife.

Se a Santa Cruz de Tenerife ha sede il parlamento delle isole Canarie, a Las Palmas de Gran Canaria si trova la sede del Governo; pertanto, le due città condividono politicamente lo status di Capoluogo.

Gran Canaria è generalmente considerata la meta ideale dove trascorrere l’estate per vie delle sue spiagge mozzafiato e della erronea convinzione che c’è il sole tutto l’anno. Ma a Gran Canaria c’è molto, molto di più.

Con questa guida, vi portiamo a spasso tra le città e i paesi più belli di Gran Canaria, paesi che conservano il fascino autentico del passato e che vale la pena visitare.

Las Palmas De Gran Canaria

Las Palmas de Gran Canaria, capoluogo della provincia di Las Palmas, è una città generosa che offre ai propri residenti e ai numerosi turisti tutto ciò che possono desiderare: un clima mite, spiagge bellissime e un patrimonio storico e culturale di valore; patrimonio che deriva dall’antica cultura aborigena dei Guanci, poi conquistati dagli europei, e dalla vicinanza alle coste africane.

Camminare per le vie di Vegueta rappresenta un tuffo nel passato; i quartieri storici, dove si stabilirono i primi colonizzatori, i cortili delle case e le piazze pedonali conservano un aspetto particolare, a metà tra l’andaluso e il coloniale. La piazza di Santa Ana, dove sorge l’affascinante Cattedrale, rappresenta il punto più ricco di storia dove tutto converge.

Telde

La città di Telde, la seconda per dimensione dell’isola, si trova a sud di Las Palmas de Gran Canaria, nell’area chiamata “grande pianura” perché l’area è ricca di coltivazioni, tra cui si segnalano la canna da zucchero, le banane, i cetrioli e fiori di varia natura.

Il centro urbano di Telde custodisce quartieri austeri con stradine strette e tortuose e storiche case un tempo abitate dai francescani. I quartieri di San Juan e San Francisco ospitano costruzioni religiose come la chiesa di San Pedro Mártir e la basilica di San Juan Bautista che ospitano numerose opere d’arte di rara bellezza.

Agüimes

Il comune di Agüimes si caratterizza per la forte tradizione artigianale e per gli splendidi paesaggi e luoghi naturali, come il burrone Guayadeque, uno dei canyon più grandi dell’arcipelago delle Canarie, e la riserva naturale della montagna di Agüimes, dalla quale si raggiunge Morro del Cuervo, interessante sito archeologico che custodisce incisioni rupestri fatte dagli aborigeni delle Canarie.

Il pittoresco centro storico di Agüimes è uno dei meglio conservati dell’intera isola.

Arucas

Arucas è una cittadina molto graziosa, famosa soprattutto per la sua incantevole Cattedrale in stile neogotico e la distilleria di rum Arehucas (non a caso, è detta proprio “La città del Rum”).

Consigliato un bel giro in centro tra le sue stradine e le case colorate; imperdibile è la visita al “Giardino della Marquesa” dove vivono 500 specie vegetali dei 5 continenti.

Teror

Capitale religiosa dell’isola, Teror è uno dei paesini più antichi. Proprio qui ha sede la Basilica del Pino dedicata alla patrona dell’isola, la Virgen del Pino, e per questo motivo è meta di pellegrinaggio per tutti i fedeli di Gran Canaria.

La festa in onore della patrona si celebra il 7 settembre con un tradizionale pellegrinaggio e danze popolari. Godetevi una passeggiata nel suo centro storico, caratterizzato da case color pastello e vistosi balconi in legno in perfetto stile canario.

Agaete

Ai piedi dei monti Tamadaba, lasciati incantare dal paesino di Agaete, famoso per le sue casette bianche che fanno da contrasto con i bei colori della valle in cui si trova (il clima è molto umido, la vegetazione molto ricca) con l’oceano e le montagne.

Agaete combina la tradizione agricola (coltivazione di frutta tropicale e caffè soprattutto) a quella marinara, che si svolge al vicino Puerto de las Nieves, piccolo borgo marinaro dalla quale si può godere di una vista meravigliosa sui primi acantilados, le meravigliose scogliere che disegnano tutta la costa occidentale di Gran Canaria.

Fataga

Fataga, località del comune di San Bartolomé de Tirajana, è uno dei luoghi da non perdere; sorge, infatti, su uno dei più begli spazi naturali dell’isola, la cosiddetta Valle delle Mille Palme. Il suo paesaggio si caratterizza per la presenza di verdi palmeti, piante endemiche e sabine.

Una passeggiata tra le sue caratteristiche case rurali bianche, le strade acciottolate e i fiori alle finestre, sui marciapiedi e sui muri, è quel che ci vuole per godersi una giornata di relax respirando quella che è l’identità locale più originaria di Gran Canaria.

Gáldar

Gáldar, il cui nome deriva da Agaldar che significa “città imperiale”, fu un’antica capitale autoctona dell’isola. Un tempo era il centro della civiltà Guanche ed è infatti ricca di siti archeologici. Ai piedi del vulcano Pico de Gáldar, il suo centro è stato dichiarato Area Storica nel 1981.

Tra gli edifici di maggiore interesse c’è sicuramente la Chiesa di Santiago di Gáldar, uno dei templi più belli delle Canarie, a metà tra lo stile barocco e il primo neoclassicismo dell’Arcipelago. Al suo interno si conservano capolavori dell’antica costruzione del XVI secolo, tra di essi la Fonte Battesimale Verde in cui furono battezzati i canari sconfitti.

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