L’offerta culturale di Fuerteventura

Fuerteventura mette a disposizione di residenti, turisti, storici ed esperti d’arte numerosi edifici antichi, monumenti, musei e siti archeologici di gran valore artistico e culturale.

Si ritiene che i primi colonizzatori siano arrivati dal Nord Africa; il termine Maho (da “mahos” che indica un tipo di scarpe in pelle di capra indossate dagli abitanti originari) viene usato ancor oggi per descrivere la gente di Fuerteventura. Gli antichi abitanti vivevano in caverne e dimore semisotterranee, alcune delle quali sono state scoperte e riportate alla luce, rivelando i resti di antichi strumenti e vasellami.

Jean de Béthencourt

In seguito, fu il conquistatore francese, Jean de Béthencourt, a occupare l’isola e a dare il nome all’ex capoluogo, Betancuria. Secondo alcuni, il nome attuale dell’isola deriva proprio da una esclamazione dello stesso conquistatore: “Quelle forte aventure!” (“Che grande avventura”); mentre per altri il nome significa semplicemente “vento forte”.

Sicuramente i musei sono i luoghi ideali per rintracciare e conoscere il colorito passato dell’isola. Di seguito abbiamo riportato per voi un elenco di musei e siti archeologici più importanti di Fuerteventura.

Casa de los Coroneles, La Oliva

Costruito nel 18° secolo dalla famiglia Cabrera Bethencourt e situato nel comune di La Oliva, la Casa de los Coroneles è un monumento storico ed emblematico delle Isole Canarie, rappresentativo del potere dei Colonnelli i quali hanno dominato militarmente l’isola per due secoli.

L’edificio è stato dichiarato Monumento Artistico Nazionale nel 1979. Oggi è un Centro Culturale che organizza mostre e varie attività culturali; di particolare interesse storico l’esposizione permanente che ricostruisce il ruolo dei Colonnelli delle Milizie in tutta l’isola.

È possibile visitare la pagina ufficiale a questo link http://lacasadeloscoroneles.org.

Centro de Arte Canario, Casa Mané

Il centro d’arte delle Canarie è nato dall’idea del creatore, fondatore e gallerista Manuel Delgado Camino, soprannominato “Mané”, nel 1991.

È l’offerta artistica e culturale più ricca di Fuerteventura. Considerato che alcune opere sono esposte all’esterno e nei giardini circostanti ci si può godere un momento di relax in compagnia di una meravigliosa opera scultorea all’aperto, unita agli aromi della flora autoctona dell’isola.

Il centro ospita una delle più interessanti esposizioni di artisti contemporanei delle Canarie ed è possibile acquistare opere minori, ceramiche, incisioni, serigrafie e riproduzioni, così da portare a casa un pezzo unico dell’isola di Fuerteventura.

Il museo è aperto dal lunedì al venerdì dalle 10:00 alle 17:00; sabato dalle 10:00 alle 14:00. Per maggiori informazioni vi invitiamo a visitare il sito ufficiale https://www.centrodeartecanario.com.

Casa-museo di Unamuno

A Puerto del Rosario si trova la casa-museo di Miguel de Unamuno, una delle voci più importanti della Spagna sottomessa alla dittatura e per questo mandato in esilio dal generale Primo de Rivera nel febbraio 1924.

La visita è d’obbligo prima di tutto per ammirarne l’architettura: l’edificio, del 1877, risponde all’architettura domestica delle Canarie ed è composta da un ingresso alla casa che si sviluppa attorno a un patio centrale e da una cisterna per raccogliere l’acqua piovana.

In secondo luogo, il museo è dedicato alla diffusione dell’opera prodotta da Miguel de Unamuno a Fuerteventura: è possibile ammirare da vicino oggetti, testi e fotografie che hanno fatto parte della quotidianità di Unamuno durante l’esilio a Fuerteventura, un’isola con cui l’autore strinse un legame fortissimo.

La casa- museo è aperta dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 17:00 alle 19:00.

Il Museo del Queso Majorero

Buongustai e amanti della cucina, attenzione! Fuerteventura è l’isola che produce quello che è stato definito il miglior formaggio di capra al mondo: il queso majorero.

Non perdetevi la visita al museo, nei pressi di Antigua, che consente ai visitatori di conoscere la storia della cultura del bestiame e del famoso formaggio di Fuerteventura tramite attività di formazione, esposizioni interattive della mungitura (i bambini lo adoreranno) e una sala interamente dedicata alla degustazione.

Il Museo de la Sal e la Saline d’El Carmen

Di grande interesse storico, etnografico ed ecologico, le Saline d’El Carmen sono le uniche ancora attive a Fuerteventura. Il percorso di visita è strutturato in due step, uno interno e l’altro esterno.

Il percorso interno riguarda la visita al museo che mostra i luoghi di produzione del sale nel mondo, la storia inerente alla sua formazione con un focus sule saline delle Isole Canarie e quelle del Carmen.

Il percorso esterno prevede invece un tour tra le Saline del Carmen, per assistere al processo del sale, godendo di un paesaggio unico e particolarmente suggestivo, soprattutto al tramonto.

Ecomuseo La Alcogida

Vicino al paese di Tefía, si trova un museo molto particolare, quello di La Alcogida. Particolare perché è un museo vivente in cui il visitatore può vedere come lavorano gli artigiani dell’isola nelle loro botteghe e interagire con essi, particolarmente interessante per scoprire come era lo stile di vita degli agricoltori Majoreri.

L’ecomuseo è composto da sette case ristrutturate, dalla casa umile e contadina fino alle case signorili, che riproducono la vita tradizionale delle zone rurali. Il museo è dedicato soprattutto ai bambini, che possono assistere alla macinatura del grano nel mulino, alla preparazione artigianale del pane e del formaggio, alla cura degli animali domestici.

Vengono inoltre organizzati laboratori per i bambini e giochi tradizionali come corse con i sacchi, tiro alla fune e lancio degli anelli.

La Atalayita

L’insediamento del Atalayita è un sito archeologico molto interessante risalente alla popolazione aborigena dei Guanche.

L’intera area è formata da oltre 115 edifici di oltre sei secoli e da un’area espositiva dove i visitatori hanno l’opportunità di conoscere come è trascorsa la vita del villaggio nel corso della storia.

È un villaggio ricco di storia e sicuramente affascinante utilizzato come rifugio dalle intemperie e dagli attacchi nemici. Salendo fino in cima si può apprezzare la straordinaria vista panoramica di questo insediamento.

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