Fuerteventura, isola tra le più aride e poco abitate delle Canarie, nasconde dei tesori artistici e culturali veramente incredibili.

Conosciuta come la “Isla lenta” Fuerteventura, isola più antica dell’arcipelago, è un’isola che va goduta lentamente, adatta a chi preferisce i ritmi lenti e rilassati dei suoi borghi.

Per chi si trova in vacanza a Fuerteventura, famosa per il suo mare cristallino e le sue spiagge da sogno, non può non spostarsi tra i suoi villaggi, così ricchi di storia, alla scoperta di chiese, vecchi conventi e mulini a vento, e i numerosi punti panoramici, immersi in una natura primitiva e incontaminata, luoghi da togliere il fiato dove respirare un’aria senza tempo.

Di seguito consigliamo i luoghi, i monumenti e le chiese assolutamente da non perdere durante la vostra visita a Fuerteventura.

Parco Naturale delle Dune di Corralejo

Vuoi godere della bellezza del deserto? A Fuerteventura puoi. Il parco naturale delle dune di Corralejo è un vero e proprio spettacolo per gli occhi.

Una immensa distesa di sabbia bianca lambita dalle acque turchesi dell’oceano Atlantico e, sullo sfondo, le montagne che si stagliano all’orizzonte. Le dune si rinnovano e mutano di continuo sotto l’influenza dei venti, dando luogo a scenari idilliaci.

Per arrivare, basta imboccare la statale FV-1 che collega il capoluogo, Puerto del Rosario, con la cittadina di Corralejo, lasciare la macchina sul ciglio della strada ed entrare nel parco a piedi.

Montaña Sagrada di Tindaya

Conosciuta come la “Montagna sacra”, la montagna di Tindaya è uno spazio naturale protetto, nonché uno dei punti più caratteristici di Fuerteventura.

Si erge solitaria a circa 400 metri d’altezza in un paesaggio molto arido, tipico dell’isola. Da vicino si possono apprezzare il suo fascino imponente, i suoi colori, dal marrone alle sfumature di rosso, e l’assoluto silenzio che la circonda.

La sua sacralità è stata confermata dalle oltre 300 incisioni rupestri a forma di piede e dalle case-grotte di grande valore archeologico che sono state rinvenute. Si ipotizza che la parte alta della montagna sia stata luogo di culto in cui si consumavano sacrifici umani.

I Fari

Dal faro del Tostòn, al cui interno si trova il Museo della Pesca Tradizionale, a quello di Morro Jable e dal faro di Punta Jandia al faro de la Entallada (e altri ancora) i fari sono sempre così romantici e affascinanti (ancor di più se si trovano su un’isola) che non si possono non visitare.

I fari di Fuerteventura, in particolare, hanno quasi tutti un’architettura e una decorazione piuttosto singolare.

Il sentiero per arrivarvi ne vale già da solo la pena, ma una volta giunti in alto godere del panorama al tramonto, dell’aria fresca sul volto e del silenzio è qualcosa di unico e straordinario.

Iglesia Catedral de Santa Maria de Betancuria

Situata nel centro storico di Betancuria, la capitale storica dell’isola di Fuerteventura, nel 2019 è stata dichiarata Sito di interesse culturale dal governo delle Isole Canarie.

Le origini di questa chiesa risalgono al 1410 quando il conquistatore de Béthencourt ordinò la costruzione di un tempio, che seguisse i parametri dello stile gotico francese del XV secolo, destinato ad accogliere l’immagine della Vergine, portata proprio dai conquistatori.

Al termine della conquista di Fuerteventura, due re aborigeni, Ayoze e Guize, accettarono di arrendersi e di essere battezzati proprio in questo edificio sacro.

Iglesia Nuestra Senora de Antigua

Costruito tra il XVI e il XIX secolo, si tratta di un tempio che presenta un’unica navata con tetto a due spioventi e un presbiterio a due spioventi differenziato, il tutto ricoperto di piastrelle all’esterno e legno all’interno. È sito di interesse culturale dal 1990.

Iglesia Nuestra Senora de Candelaria

La chiesa di Nostra Signora della Candelaria si trova nel comune di La Oliva. Costruita nel XVII secolo, è stata dichiarata sito di interesse culturale nel 1993. Si compone di tre navate con due cappelle, tetti a due spioventi.

Al suo interno ospita interessanti opere d’arti, tra i quali spicca il polittico della Pala principale, opera di Juan de Miranda, considerato il più importante pittore delle Isole Canarie nel 18 ° secolo.

Villa Winter

Villa Winter è situata in una parte remota dell’isola, vicino al villaggio di Cofete, sulla penisola di Jandía. La villa fu realizzata nel 1937 da Gustav Winter, un ingegnere tedesco che gli abitanti del posto chiamavano Don Gustavo.

Villa Winter, presentandosi come luogo spettrale e abbandonato, rappresenta un misterioso aspetto della storia di Fuerteventura: la sua storia è oggetto ancora oggi di diverse teorie che coinvolgono spesso i nazisti, come racconta il noto Pedro Fumero, l’attuale occupante della villa, attraverso canali televisivi e le visite guidate.

Qualunque sia la verità, queste storie hanno alimentato la curiosità e fatto della villa un luogo misterioso e affascinante (e anche turistico direi) al punto che nessun turista si è mai lasciato sfuggire l’occasione di conoscerne di più.

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